Per il Premio Pavese Scuole 2024, ragazze e ragazzi sono invitati a esplorare il valore della scrittura come elemento vitale.
Siamo molto felici di pubblicare il bando del Premio Pavese Scuole 2024, l’iniziativa che dal 2020 accompagna il Premio Pavese nell’intento di avvicinare i più giovani a Cesare Pavese attraverso un’interpretazione in chiave personale delle sue opere. I riferimenti testuali di questa edizione sono l’epistolario dello scrittore e Il mestiere di vivere, il diario che lo scrittore tenne dal 1935 alla sua morte.
In particolare, a ragazze e ragazzi del triennio delle scuole superiori viene richiesto di presentare un elaborato che approfondisca il tema di quest’edizione del Pavese Festival/Premio Pavese 2024: “Vivere senza scrivere non vivo”. Un invito a riflettere sul valore della scrittura (e dunque il valore delle parole), innanzitutto come elemento vitale che porta lo scrittore Pavese – ma, aggiungeremmo, qualsiasi grande autore – a una costante ricerca di sé e all’esplorazione della realtà che lo circonda, in un continuo tentativo di connessione: “Tutto il problema della vita è questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri.”
All’arte egli chiede la soluzione a questo problema cercando di “dare poesia agli uomini” (ovvero una consapevolezza più profonda dell’essere). Questa scrittura è letteratura, uno spazio dialogico, un falò attorno al quale può avvenire un ulteriore incontro: quello tra il lettore e l’autore, favorendo la creazione di una comunità.
Il ricco epistolario testimonia da un lato quanto il giovane Pavese voglia diventare scrittore a tutti i costi e sacrifichi a questo la sua giovinezza. Dall’altro testimonia – accanto alle opere sia in prosa che in versi – la presa di coscienza di questa irrimediabile perdita da parte del Pavese adulto: adulto ma non maturo, avendo egli rinunciato in nome della letteratura a diventarlo vivendo. Una consapevolezza che lo porterà a porre fine al suo dramma smettendo di scrivere, prima ancora che togliendosi la vita: “Non parole. Un gesto. Non scriverò più”, annota infatti il 18 agosto 1950 nelle pagine del Mestiere di vivere.
Come partecipare
I partecipanti al Premio Pavese Scuole 2024 dovranno elaborare una riflessione critica di carattere espositivo/argomentativo oppure un testo narrativo in forma di racconto breve (minimo 3 – massimo 5 cartelle) ispirato alle suggestioni pavesiane suggerite dalle due opere.
L’elaborato dovrà essere inviato via mail a eventi@fondazionecesarepavese.it esclusivamente in formato PDF entro lunedì 4 novembre 2024, corredato dalla scheda di partecipazione e dalla liberatoria firmata (da un genitore per gli studenti minorenni).
Ogni concorrente potrà partecipare con un solo elaborato, indipendentemente dall’adesione della scuola. Gli elaborati saranno esaminati da una giuria di esperti, il cui giudizio è insindacabile. Per tutti i dettagli si rimanda al testo completo del bando.
La premiazione
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 30 novembre 2024 nella Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo, adiacente alla Fondazione Cesare Pavese (Piazza Ciriotti, 1) a Santo Stefano Belbo. I primi tre classificati verranno omaggiati con l’intera opera di Cesare Pavese.
Il Premio Pavese Scuole è organizzato e promosso dalla Fondazione Cesare Pavese e dal Comune di Santo Stefano Belbo con il contributo di Banco Azzoaglio e Fondazione CRC.