Il 10 settembre il pittore siciliano Concetto Fusillo presenta la sua nuova mostra ispirata all’attrazione di D’annunzio e Pavese per il mito. In anteprima al Pavese Festival 2021.
«Tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare, nell’ora lenta che la terra dà il suo odore? Un odore rasposo e tenace, tra di fico e di pino? O hai mai guardato un melograno, frutto e fiore? Qui regna Dioniso, e nel fresco dell’edera, nei pineti e sulle aie»
(Cesare Pavese, “La vigna”, Dialoghi con Leucò)
L’Italia è per la sua stessa peculiare storia luogo della mitologia, che oggi nella nostra sconvolta modernità, suscita grande interesse, perché evoca non solo la nostra identità radicata nei singoli territori ma un modo diverso e più profondo di stare al mondo. Come e perché i miti continuano a sedurci? Perché la filosofia, la letteratura, l’arte ci offrono una vasta produzione critica sul tema? Forse perché, come sostiene il filosofo Hans Blumenberg, i miti non sono in sé portatori di verità eterne, ma si trasformano, il loro significato cambia in base a un processo di reinterpretazione. Tra antico e contemporaneo non c’è frattura, ma una perpetua tensione, un rinvio di forme.
Con la mostra “Fascinazioni mitologiche: D’Annunzio e Pavese” – ideata appositamente per il Pavese Festival 2021 – il pittore, scultore e incisore siciliano Concetto Fusillo propone un percorso espositivo tra arte e letteratura accostando i mondi poetici dell’Alcyone e dei Dialoghi con Leucò. Un viaggio in cui la visionarietà pittorica dell’artista ricostruisce i paesaggi e le storie in essi incorporate, ritrova le mitologie e le reliquie di senso, tutti percorsi della memoria in cui rintracciare le nostre radici concettuali. Un invito a riflettere sulla nostra natura mediterranea, dove la vigna, la pineta o il mare diventano simboli ed elementi fantastici che rimandano a un’identità comune e antica, per comprendere chi siamo e verso quali orizzonti comuni è possibile indirizzare il nostro sguardo.
Dal testo di presentazione di Giovanna Romanelli, curatrice della mostra
Concetto Fusillo
Siracusano di Lentini, dove è nato l’8 dicembre 1945, Concetto Fusillo si trasferisce giovanissimo a Lecco, in Lombardia, dove si dedica a tempo pieno all’attività artistica, in particolare alla pittura, alla scultura e all’incisione. Sulle memorie dell’isola nativa, ricche di luce e di colore per quanto segnate da paesaggi e ambienti recanti le stimmate dolorose della storia e della guerra, ha via via innestato immagini di altri luoghi, in una stratificazione analogica che ricorda i palinsesti. Una modalità, questa, che è quindi proseguita in Piemonte, a Mombaldone, dove l’artista vive dall’inizio del nuovo millennio. Qui, a seguito di fruttuosi incontri con amici e studiosi di storia, ha dato vita all’«archivio-pittura», con una serie di cicli compositivi ispirati ad atti notarili ed altri documenti di varia provenienza. La lettura di poeti e scrittori come Gabriele d’Annunzio, Cesare Pavese, Charles Baudelaire, Emily Dickinson, e di favolisti come Esopo, Charles Perrault, Giancarlo Passeroni e Luigi Capuana ha quindi stimolato ulteriori ricerche e sperimentazioni confluite in eleganti plaquettes e in mostre tenutesi ad Acqui, Cavatore e Mombaldone.
Info e prenotazioni
“Fascinazioni mitologiche: D’Annunzio e Pavese”
Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo,
Piazza Ciriotti 1 (già Piazza Confraternita),
Santo Stefano Belbo
Inaugurazione: venerdì 10 settembre 2021, ore 18.00
Prenotazione online obbligatoria a partire da lunedì 30 agosto
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 10 ottobre 2021, negli orari di apertura della Fondazione.
L’accesso alla mostra è consentito soltanto a chi è in possesso della Certificazione verde Covid-19 (green pass) in corso di validità, da esibire all’ingresso in forma digitale o cartacea unitamente a un documento di identità. La certificazione non è richiesta ai minori di 12 anni.