Giovedì 26 giugno 2025 al Pavese Festival Roberto Mercadini mette in scena, tra lettura e narrazione, il suo Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato).
Moby Dick non racconta una storia. Non è un romanzo. Forse neppure un libro. È un mostro che sta fra gli altri volumi scritti come il leviatano bianco sta in mezzo alle altre creature marine. Moby Dick non si può narrare, “sebbene molti abbiano tentato” (per citare Melville). Che può farne, allora, un narratore (e nel tempo d’una narrazione)? Può almeno far brillare alcuni frammenti incandescenti; far intuire, per sintesi, l’intera luce, l’intero calore del magma. Può dire: “Sono come un palombaro che scende negli abissi. Trova Atlantide. Non può risalire portandosi Atlantide sulle spalle. Può riportare però qualche frammento (una moneta, un pezzetto d’anfora, un naso di statua). E poi dire: ‘guardate, questa non è Atlantide; è la prova che, là sotto, c’è Atlantide: andate a farci un giro, se vi capita.’”
Roberto Mercadini (Cesena, 1978), narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore, si esibisce in tutta Italia con i suoi monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità, dai grandi interpreti della letteratura ai temi sociali (bullismo, ambiente ed ecologia). Con Rizzoli ha pubblicato Storia perfetta dell’errore (2018), Bomba atomica (2020), L’Ingegno e le tenebre: Leonardo e Michelangelo (2022) e La donna che rise di Dio e altre storie della Bibbia (2023). È ospite in qualità di divulgatore della trasmissione Splendida cornice condotta da Geppi Cucciari su Rai 3.