«Fenoglio e Pavese sono stati i nostri Omero».
Ambientato tra alcuni borghi d’Alta Langa, il docufilm Omero non deve morire. Le cose nascoste e lontane che devono esistere racconta il senso della tradizione e la mitologia dei luoghi attraverso la poetica pavesiana. Al centro del racconto, la chiesa della Madonna della Rovere, il luogo delle cose nascoste e lontane che devono esistere, dove l’ateo Cesare Pavese incontra l’infinito per scrivere brani tra i più belli del Novecento. Protagoniste sono le voci perdute, o meglio, da non perdere, di una terra intrisa di sudore e di sangue che non può non essere raccontata.
Dopo la presentazione in anteprima al Pavese Festival, il documentario verrà proiettato proprio al Santuario della Madonna della Rovere per due serate speciali organizzate in collaborazione con il Comune di Cossano Belbo: questa di mercoledì 23 ottobre e la successiva di giovedì 24 ottobre.
Un progetto originale della Fondazione Radici con il contributo di Fondazione CRC e la collaborazione di Unione Montana Alta Langa. Regia di Piercarlo Grimaldi e Marcello Pasquero, montaggio di Daniele Ferrero e Francesca Nota e fotografia di Bruno Murialdo e Silvia Muratore.
La proiezione rientra nel programma off del Pavese Festival 2024.
Ingresso libero su prenotazione.