Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Davide Lajolo
Una tavola rotonda per esplorare il ruolo che Langhe e Monferrato hanno avuto nella produzione dei tre grandi autori di questa terra: il senso mitico delle colline pavesiane, l’arcaica Madre Langa di Fenoglio, la campagna monferrina di Lajolo.
Nei loro romanzi e racconti la descrizione del paesaggio, oggi patrimonio dell’Umanità, è un gioco di rimandi, di emozioni, di allusioni, che influenzano lo stato d’animo dei protagonisti delle storie, spesso autobiografiche. Le colline diventano immagini femminili, i fiumi si addensano in vortici, i boschi sono popolati da presenze misteriose.
Alla vigilia della scomparsa storica della millenaria civiltà contadina, i tre scrittori, diversi tra loro per culture e stili, hanno trasferito, la memoria orale nella narrazione letteraria, attingendo alla letteratura americana contemporanea, alla cultura anglosassone dell’età elisabettiana, alla poesia italiana del ‘900.
Su questo si confronteranno Alberto Sinigaglia e Pierluigi Vaccaneo, rispettivamente presidente del Comitato scientifico e direttore della Fondazione Cesare Pavese, Bianca Roagna, direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, e Laurana Lajolo presidente dell’Associazione culturale Davide Lajolo.
I tre scrittori hanno anche attraversato la storia del loro tempo e in particolare la Resistenza con diversa motivazione e partecipazione e della loro interpretazione narrativa di quel processo storico parlerà il critico letterario Massimo Raffaeli.