Quanta verità siamo disposti a sopportare? È questa la domanda attorno a cui ruota il monologo che Tiziano Scarpa presenterà a Santo Stefano Belbo sabato 9 marzo per la rassegna Animae Loci. Itinerario letterario, artistico e musicale alla ricerca dei luoghi dell’anima promosso dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva.
Tra i maggiori scrittori italiani viventi, Tiziano Scarpa ha vinto il Premio Strega 2009 e il Premio Super Mondello 2009 con il romanzo Stabat Mater. Dal suo ultimo libro, La verità e la biro (Einaudi), è tratto Sincerità. Quanta verità siamo disposti a sopportare?. Un viaggio dentro la memoria e sull’autenticità, sui nostri desideri e su quest’epoca che ci vuole trasformare in esibizionisti e gladiatori.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese, offrirà anche l’occasione di esplorare il legame tra lo scrittore e Cesare Pavese: Tiziano Scarpa ha infatti curato l’introduzione alle sue Poesie nella nuova edizione Einaudi del 2020.
Ingresso libero su prenotazione (biblioteca@fondazionecesarepavese.it).
Animae Loci è un progetto regionale di promozione della lettura con modalità non convenzionali, performance letterarie e sonore alla riscoperta dei luoghi dell’anima. Con il sostegno della Regione Piemonte e di Fondazione CRT, la rassegna propone appuntamenti in tutta la Regione con il fine di abitare artisticamente luoghi unici, coinvolgendo la comunità che li abita. Parole chiave come Passione, Memoria, Verità accompagneranno le azioni e le riflessioni nei luoghi prescelti, per raccontare a un nuovo pubblico, in modo inedito e coinvolgente, il viaggio interiore e il riflesso tra territorio circostante e paesaggio interiore.
Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Tra i suoi libri, Occhi sulla graticola (Einaudi 1996 e 2005), Amore® (Einaudi 1998), Venezia è un pesce (Feltrinelli 2000), Cos’è questo fracasso? (Einaudi 2000), Nelle galassie oggi come oggi (con Raul Montanari e Aldo Nove, Einaudi 2001), Cosa voglio da te (Einaudi 2003), Kamikaze d’Occidente (Rizzoli 2003), Corpo (Einaudi 2004 e 2011), Groppi d’amore nella scuraglia (Einaudi 2005 e 2010 e «Collezione
di poesia» Einaudi 2020), Batticuore fuorilegge (Fanucci 2006), Amami (con Massimo Giacon, Mondadori 2007), Comuni mortali (Effigie 2007), Stabat Mater (Einaudi 2008, 2010 e 2023, premio Strega 2009 e Premio SuperMondello 2009), L’inseguitore (Feltrinelli 2008), Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos 2008), Le cose fondamentali (Einaudi 2010 e 2012), La vita, non il mondo (Laterza 2010), Il brevetto del
geco (Einaudi 2016 e 2017), Il cipiglio del gufo (2018 e 2020), la raccolta di poesie Le nuvole e i soldi (2018), Una libellula di città (minimum fax 2018), La penultima magia (Einaudi 2020) e La verità e la biro (Einaudi 2023). Dall’inizio degli anni Novanta a oggi ha scritto una quindicina di testi per la scena e per la radio, tutti rappresentati, fra cui L’infinito (Einaudi 2011).