Il casotto della Gaminella

La Gaminella è la collina più imponente di Santo Stefano Belbo, alle spalle della casa natale di Cesare Pavese

“Mentre parlava, io mi vedevo Gaminella in faccia, che a quell’altezza sembrava più grossa ancora, una collina come un pianeta, e di qui si distinguevano pianori, alberetti, stradine che non avevo mai visto. Un giorno, pensai, bisogna che saliamo lassù. Anche questo fa parte del mondo.”

Qui, nel romanzo La luna e i falò, sorge il casotto del Padrino e della Virgilia, dove è cresciuto Anguilla, il protagonista. Al suo ritorno, da adulto, ad abitarla è la famiglia del Valino, ma l’atmosfera è immutata. 

“Seguitai a salire, e vidi il portico, il tronco del fico, un rastrello appoggiato all’uscio – la stessa corda col nodo pendeva dal foro dell’uscio. La stessa macchia di verderame intorno alla spalliera del muro. La stessa pianta di rosmarino sull’angolo della casa. E l’odore, l’odore della casa, della riva, delle mele marce, d’erba secca e rosmarino.”  

Proprio al casotto della Gaminella è stata girata la puntata #17 della nostra serie sui luoghi pavesiani Io vengo di là, dedicata alla riqualificazione dei sentieri tra le colline di Santo Stefano Belbo. Il casotto è infatti raggiungibile attraverso un sentiero che risale la collina, 400 metri dopo la casa natale di Cesare Pavese. Dal 2022 il prato davanti al casotto ospita una delle sei panchine letterarie che celebrano i luoghi simbolo di Cesare Pavese sul nostro territorio. Concediti una sosta all’ombra dell’ulivo per ammirare i vigneti e le nostre colline patrimonio UNESCO.

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