La casa di Nuto
La casa-laboratorio di Pinolo Scaglione, falegname musicista santostefanese e grande amico di Cesare Pavese – che a lui si ispirò per il personaggio di Nuto del romanzo La luna e i falò e per la poesia I fumatori di carta – si trova ai piedi della collina del Salto, sulla strada per Canelli. Puoi visitarla all’interno dei nostri tour guidati.
“La sua casa è a mezza strada sul Salto, dà sul libero stradone; c’è un odore di legno fresco, di fiori e di trucioli che, nei primi tempi della Mora, a me che venivo da un casotto e da un’aia sembrava un altro mondo: era l’odore della strada, dei musicanti, delle ville di Canelli dove non ero mai stato.” (La luna e i falò)
La casa, con il glicine che invita alla sosta, è un punto di riferimento, un luogo di ritrovo, quasi un passaggio obbligato: “Qui, chiunque passasse, andando a Canelli o tornando, si fermava a dir la sua, e il falegname maneggiava le pialle, maneggiava lo scalpello o la sega, e parlava con tutti, di Canelli, dei tempi di una volta, di politica, della musica e dei matti, del mondo.” (La luna e i falò)
In attesa di visitarla di persona, guarda la puntata dedicata alla Casa di Nuto all’interno della nostra serie sui luoghi pavesiani, Io vengo di là: